Col termine uji, tradot

Sempre in quest'ultima fase del periodo Yayoi, avveniva un'altra importante trasformazione: alcune comunità uji, occupando posizioni strategiche favorevoli o disponendo di terre molto fertili e produttive, diventavano economicamente e militarmente più forti delle altre. Ciò sarebbe stato alla base di una serie di lotte per l'egemonia, durante le quali gli uji più potenti formavano alleanze coi vicini, assorbivano quelli più deboli o giungevano a veri e propri scontri sul campo di battaglia. Questi confronti si sarebbero conclusi con la nascita di una confederazione di uji guidata dal clan della pianura Yamato, nell'attuale provincia di Nara. L'uji Yamato riuscì inoltre a sottomettere tutti gli altri clan e a consolidare il proprio potere, non solo facendo affidamento sulla propria forza militare, ma anche dichiarando di discendere dalla massima divinità celeste, la dea del Sole Amaterasu Omikami. Disponendo di un tale ujigami, il clan Yamato acquisiva una posizione religiosa inattaccabile, legittimando così il proprio potere politico, ottenuto in precedenza con la forza.
L'affermazione dell'uji Yamato avrebbe quindi portato alla progressiva unificazione sociale e politica dell' arcipelago e alla formazione dello Stato giapponese. Inoltre, il capo di questo clan (l'uji no kami) e i suoi discendenti avrebbero costituito la massima autorità politica e sacrale col titolo di tenno (letteralmente "sovrano celeste"), ovvero di imperatore.
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