venerdì 2 novembre 2007

Il periodo Jomon 縄文時代 (10000-300 a.C.)


Il passaggio dal Paleolitico al Neolitico si colloca, in Giappone, attorno al 10000 a.C. con la comparsa di una manifattura ceramica. Infatti, il periodo Jomon (letteralmente "del disegno a corda") prende il nome dalla pratica di imprimere con una corda o una stuoia di paglia motivi decorativi su gran parte dei vasi d'argilla prodotti in questo arco di tempo. A questa produzione ceramica si accompagna anche quella di antichi manufatti di terracotta, detti dogu, che riproducono animali o figure antropomorfe. Utilizzati probabilmente in riti superstiziosi e magici legati all'invocazione di fertilità e abbondanza, i dogu rappresentano, nella maggior parte dei casi , figure femminili con seni e addomi sporgenti.

Nonostante questo periodo trovi un elemento di continuità nel tipo di ceramica realizzata, ultimamente si tende a definire le fasi dell'evoluzione della sua cultura. Così, probabilmente, i nuclei originari di una popolazione Jomon, tra Paleolitico e Neolitico, erano costituiti da cacciatori e raccoglitori mentre, tra il IX e l'VIII millennio a.C., il riscaldamento climatico permise la disponibilità di nuove risorse e favorì lo sfruttamento dei prodotti marini, come è dimostrato dal ritrovamento di enormi cumuli di conchiglie ritrovati vicino alla baia di Tokyo. Un ulteriore mutamento si registrò tra il 5000 e il 3500 a.C. con il miglioramento delle condizioni climatiche e l'innalzamento del livello del mare che permisero uno sfruttamento più abbondante delle risorse delle coste. Il successivo abbassamento del livello del mare, avvenuto verso la metà del IV millennio a.C., avrebbe, invece , portato a una riduzione delle risorse del mare, costringendo la popolazione Jomon a uno spostamento dalle regioni costiere a quelle interne. Tuttavia, già a partire dal 2000 a.C., si assiste al ritorno della maggior parte della popolazione sulla costa confermando la loro preferenza per una vita da raccoglitori e pescatori.

Il periodo Jomon non è stato, in pratica, un momento storico statico, ma caratterizzato da un processo di evoluzione storica condizionato da cambiamenti climatici, sviluppo di nuove tecnologie e aumento della consapevolezza del trascendentale con la conseguente diffusione dello sciamanismo, del ritualismo e di nuove pratiche di sepoltura. Tuttavia, l'introduzione della risicoltura nell'arcipelago intorno al 1000 a.C e il suo sviluppo a partire del 300 a.C., insieme all'immigrazione in Giappone di nuove popolazioni, segnarono la fine di questo periodo e l'inizio di uno nuovo,il periodo Yayoi. Infatti, la cultura Jomon, fondata essenzialmente sulla caccia, la raccolta e la vita seminomade avrebbe lasciato il posto a una cultura agricola, proveniente dal continente e caratterizzata da una vita sedentaria attorno a campi fertili e dallo sviluppo di un'organizzazione socio-politica basata su comunità locali legate al territorio. Sarà proprio a partire da questi nuovi insediamenti che inizierà a formarsi e definirsi la società giapponese come noi la conosciamo.

1 commento:

パオロ ha detto...

Ciao ho fatto un link da un mio post a questo tuo, spero non ti dispiaccia..
A presto