venerdì 19 ottobre 2007

Le origini dal mito


Secondo la mitologia giapponese, all'origine di tutto, le divinità del Takamagahara (le Pianure del più Alto Livello del Cielo), osservando la distesa salmastra, informe e caotica sotto di loro,inviarono la coppia Izanagi (Colui che invita) e Izanami (Colei che invita)con l'ordine di crearvi la terra ferma e di renderla abitabile, donando loro una lancia magica. I due giovani, dal Ponte Fluttuante del Cielo, immersero la lancia nel liquido e i grumi di sale che gocciolarono dalla punta formarono l'isola Onogoro, la prima isola del mondo. Scesi su quest'isola, i due dei generarono le otto isole maggiori a cui si aggiunsero altre sei isole minori. Così, secondo il mito, fu creata la divina terra di Yamato,la pianura sotto il cielo, il Giappone.

Inoltre,da Izanagi e Izanami ebbe origine anche una numerosa discendenza divina, ma nel partorire il dio del fuoco, Izanami si ustionò il ventre e morì dandolo alla luce. Disperato, Izanaki si recò nello Yomi, il paese dei
morti, per cercare di portarla in vita e concludere con lei, la creazione del mondo.Però, dato che lui vide il corpo della consorte dilaniato dai vermi e dalle fiamme, Izanami, per la vergogna e la rabbia, si trasformò in furia e lo cacciò dallo Yomi. Essendo cosparso della sporcizia accumulatosi nella visita agl' inferi, Izanagi si immerse in un fiume per lavarsi e, dal sudiciume sul suo corpo e su i suoi vestiti ebbero origine numerose divinità; tra queste, nacquero la dea del sole Amaterasu (Luce del paradiso) e il dio del mare e delle tempeste Susano-o (Maschio impetuoso)ai quali Izanagi assegnò rispettivamente il governo del cielo e quello del mare.

Però, a causa del suo carattere ribelle, Susano-o si rifiutò di governare l'oceano e fu, per questo ,cacciato dal padre; Susano-o decise allora di recarsi all
e Pianure dell'Alto Cielo, il regno di sua sorella Amaterasu. Tra i due fratelli ebbe allora origine una disputa che fu vinta, alla fine, da Susno-o. Questi, esultando per la vittoria, tormentò la sorella: distrusse i canali di scolo delle sue risaie,cosparse di escrementi le pareti del suo palazzo e, scuoiato il Cavallo del Cielo, lo scaraventò all'interno del capanno per la tessitura.Amaterasu, terrorizzata della scena si chiuse in una grotta del cielo facendo così sprofondare l'universo nell'oscurità.;le altre divinità cercarono di convincere Amaterasu ad uscire dal suo nascondiglio e, a questo scopo, escogitarono un piano: dopo che furono appesi a un albero uno specchio e una collana di pietre preziose, una dea eseguiì una danza lasciva mettendosi in ridicolo e suscitando le fragorose risate degli altri dei. Amaterasu, attratta dalle risa ,si sporse dalla grotta e, vedendo lo specchio e i gioiellii, spinta da maggiore curiosità, si sporse di più . In questo modo fu facilmente afferrata dagli altri dei che chiusero la grotta con un masso così che non potesse più nascondervisi. A questo punto, la luce del giorno tornò sulle Pianure del Cielo mentre Susano-o fu costretto ad andarsene in esilio.

Susano-o ,cacciato così dal cielo, si incammino nella terra degli e uomini e si recò ,per la precisione, a Izumo dove uccise il drago di
Koshi., drago dalle otto code, otto teste e otto zampe.In una delle otto code del drago, il dio trovò una grossa spada affilatissima che donò ad Amaterasu. Si trattava della grande spada falcia erbe. In Seguito, Susano-o ebbe una lunga discendenza e i suoi figli avrebbero regnato sull'Izumo fino a quando non avrebbero ceduto il loro regno alla discendenza di Amaterasu.

La Dea del Sole infatti aveva mandato dal cielo suo nipote Ninigi a governare sulla terra di Yamato (questo era infatti l'antico nome del Giappone) consegnandoli i tre tesori divini che avrebbero costituito per lui e i suoi discendenti il simbolo della loro investitura celeste. Tali tesori (ovvero la spada ,lo specchio e i gioielli sopra citati) sono tuttora il simbolo della legittimazione divina del tenno (l'imperatore). Fu infatti a partire dalla mitica data della fondazione dell'Impero giapponese l'11 febbraio 660 a.C. per opera del primo Imperatore Jinmu, nipote di Ninigi, ad avere inizio la Dinastia del Crisantemo che dura tuttora e che ,in quanto discendente per linea diretta dalla dea Amaterasu, è essa stessa divina.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma il drago sconfitto da Sunsano-o non si chiamava Yamatanorochi?

Carlo ha detto...

Non ne sono sicuro: il Kojiki lo riporta come il drago di Koshi.

Anonimo ha detto...

chiederò a Shin di fare una ricerca lì in Giappone.

Carlo ha detto...

Che bello!!!Perfini l'inviato dall'estero!